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Channel: Progetto Condor – Pagina 26 – IsAG // Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
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Tiberio Graziani a Verona per le relazioni economiche italo-russe

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Tiberio Graziani, presidente dell’IsAG e direttore di Geopolitica, è stato uno dei tre relatori del seminario Relazioni economiche tra Italia e Russia, che si è tenuto mercoledì 10 aprile 2013, dalle ore 9.00 alle 11.30, a Verona presso la sede dell’Associazione Piccole e Medie Imprese della Provincia di Verona, sita in Via Albere 21. L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Conoscere Eurasia” e da APINDUSTRIA Verona in collaborazione con l’IsAG.

Dopo la registrazione dei partecipanti, l’evento è stato aperto dai saluti di Arturo Alberti (presidente di APINDUSTRIA Verona), di Flavio Tosi (sindaco di Verona) e di Georgy Luntovskiy (primo vice-presidente della Banca Centrale russa). Dalle ore 10.00 si sono svolte le relazioni di Costante Marengo (titolare di Arcos Interior Architectural Consulting), Jan Bigazzi (direttore generale della Targetti Poulsen Russia) e di Tiberio Graziani. Il Presidente dell’IsAG ha presentato il primo Quaderno di Geopolitica intitolato Non solo gas. Le relazioni economiche tra Italia e Russia. Hanno seguito quindi le domande dal pubblico e le conclusioni di Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa e dell’Associazione “Conoscere Eurasia”.

Sono disponibili:

  • Verona allarga le porte agli affari con la Russia, resoconto dell’evento da “L’Arena” [vedi]

La Costituzione russa vent’anni dopo

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Il 12 dicembre 2013 ricorre il ventennale dell’entrata in vigore della Costituzione della Federazione Russa, su cui si fondano i principi di governo per il Paese più esteso del mondo. Chiamata a bilanciare presidenzialismo e federalismo, la carta costituzionale getta le basi di una complessa rete di relazioni fra i soggetti federali e fra i poteri dello Stato.

All’approfondimento di questo tema è stato dedicato il primo seminario del Colloquium Italo-Russo 2013 organizzato dall’IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie) in collaborazione con la cattedra di Storia dell’Europa Orientale della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma La Sapienza e con il Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma. In un ciclo di incontri, il Colloquium affronterà alcuni fra i più attuali temi riguardanti la Russia contemporanea. Nel primo seminario Mario Ganino, professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università degli Studi di Milano, ha tenuto una lezione sulla Costituzione a vent’anni dall’adozione. L’evento ha avuto luogo giovedì 11 aprile 2013 dalle ore 16.00 presso il Centro Russo di Scienza e Cultura, in Piazza Benedetto Cairoli 6 a Roma.

Sono disponibili:

  • Programma completo in Pdf [vedi]
  • Resoconto della conferenza dal sito di Geopolitica [vedi]
  • Album fotografico dalla pagina Facebook dell’IsAG [vedi]

Gl’interessi stranieri in Mali: Enrico Verga intervistato da “L’Indro”

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Enrico Verga, direttore degli Affari pubblici per l’IsAG, è stato intervistato dal quotidiano “L’Indro” a proposito degl’interessi stranieri in Mali.

Il dott. Verga ha spiegato come le principali compagnie straniere operanti in Mali siano l’algerina Sonatrach, la svizzera Petroplus, le australiane Oklo Resources e Resolute Mining, la canadese Rockgate. Tutte sono legate all’estrazione di materie prime: il paese africano è infatti ricco di combustibili fossili e di uranio. La Francia è interessata soprattutto a quest’ultimo, in virtù – come ha spiegato il rappresentante dell’IsAG – dell’ampia quota di produzione energetica derivante dal nucleare nel paese transalpino. L’intervento francese, secondo Enrico Verga, non ha generato una significativa frizione con la Cina poiché il Mali non è tra i paesi africani più al centro dell’attenzione di Pechino. L’intervista in forma integrale può essere letta cliccando qui.

“L’Indro” è un giovane quotidiano digitale con sede a Torino, diretto da Giampiero Gramaglia.

Che cos’è la Geopolitica? All’Università degli Studi di Perugia

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Il termine “geopolitica”, dopo essere stato per molto decenni un tabù, non solo è stato recuperato, ma oggi è addirittura inflazionato: spesso lo si trova utilizzato per indicare genericamente tutto ciò che pertiene gli affari internazionali, allontanandosi dai suoi significati originari. Reagire alla banalizzazione del termine è un tutt’uno col dare alla Geopolitica una definizione e un metodo propri, ossia una sua dignità. Ma anche tra i cultori della Geopolitica è ancora dibattuto s’essa sia una scienza, una disciplina o un paradigma. All’esigenza di fare chiarezza ha risposto il numero monografico che la rivista dell’IsAG ha dedicato a Che cos’è la Geopolitica?.

Il dibattito così lanciato, dopo la recente presentazione in Campidoglio a Roma, è proseguito con
questo convegno organizzato dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) assieme all’Università degli Studi di Perugia. L’evento si è svolto martedì 16 aprile 2013, dalle ore 14.00, presso l’Aula 2 della Facoltà di Scienze Politiche.

Sono disponibili:

  • Programma completo in Pdf [vedi]
  • Resoconto della conferenza dal sito di Geopolitica [vedi]

“Syrian Awakening” between revolution and stalemate: geopolitical implications of the conflict

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No. 10 – April 2013
Author: Alessia Chiriatti
Language: English
Keywords:
 Arab Spring
 EU foreign policy
 Syrian civil war

 
Download Report (PDF) / Scarica il Rapporto (PDF)

 
Abstract
Syrian President Bashar Assad seemed to have done a power vacuum around him: USA, European Union, Turkey and most Arab states have called him to quit. Russia, which sells arms and has a naval base in Syria, said it backs a transition of power but that Assad’s departure should not be a precondition for any talks. Rebels control much of the north and east of the country. Crisis in Syria cracked equilibrium and could infect regional stability: as consequence, prosecutions and destiny of the struggle is an exam ofthe Turkish power and stability. Moreover Arab revolts oblige to take stock ofEuropean politics in Mediterranean space. The paper will analyze in the first part the nowadays situation in Syria, after the ongoing civil war, with a theoretical focus on democracy and authoritarian resilience. Secondly, negotiations for Syrian peace from international countries and EU will be analyzed in order to understand the possibility of a resolution of the crisis, which threats to be widespread to the rest of region. Thirdly, EU foreign policy in Mediterranean space will be studied with a particular focus on Syrian case.

Martina Zannotti e Fabiana Urbani premiate come “Laureate eccellenti” della Sapienza

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Martina Zannotti, ricercatrice associata dell’IsAG, è stata premiata assieme a Fabiana Urbani, altra giovane collaboratrice del nostro Istituto, col riconoscimento “Laureato eccellente” dell’Università di Roma La Sapienza per l’anno accademico 2011/2012. La premiazione è avvenuta lunedì 22 aprile 2013 presso il Palazzo del Rettorato in occasione della “Giornata del Laureato”, promossa dall’associazione “Noi Alumni” per celebrare i 710 anni dell’ateneo romano. Il premio è patrocinato dall’Istituto Storico Germanico d’Italia. Presenti esponenti del mondo sindacale (Guglielmo Epifani), politico (Gianni Letta) e imprenditoriale (Cesare Romiti), oltre ovviamente che accademico.

Sia Martina Zannotti sia Fabiana Urbani sono entrate nell’Istituto come stagiste, decidendo poi di proseguire la loro collaborazione. La dott.ssa Zannotti è ricercatrice associata nel programma “America Latina”, mentre la dott.ssa Urbani collabora col programma “Nordafrica e Vicino Oriente”.

L’Istituto si complimenta con le sue collaboratrici per il riconoscimento ricevuto. Unito al premio della Società Geografica Italiana come giovane geografo dell’anno ricevuto pochi mesi fa da Matteo Marconi (vedi), che all’IsAG è direttore di programma, è un segnale di come l’Istituto stia raccogliendo alcuni dei migliori talenti italiani nel settore.

Geopolitica della democrazia sovrana: il secondo appuntamento del Colloquium Italo-Russo 2013

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La dottrina della democrazia sovrana, elaborata dal vice-premier russo Vladislav Surkov, costituisce la più importante fonte di legittimazione della politica interna ed internazionale che la Russia abbia avviato a partire dal primo mandato presidenziale di Vladimir Putin. Condivisa da autorevoli esponenti della cultura russa come Aleksandr Solženicyn, la democrazia sovrana definisce l’orizzonte assiologico e ideologico dell’idea russa nel XXI secolo, perché basata sui fondamenti storici della sovranità statale e sulla cultura politica russa. Nell’epoca della democrazia globale, la democrazia sovrana si caratterizza come “nazionalizzazione del futuro”.

Il secondo seminario del Colloquium Italo-Russo 2013, organizzato dall’IsAG in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Sapienza e con il Centro Russo di Scienza e Cultura in Italia, è stato dedicato all’approfondimento di questa originale e complessa dottrina politica. Roberto Valle, professore di Storia dell’Europa Orientale nel primo Ateneo romano, ha tenuto una lezione sulla democrazia sovrana illustrandone la genesi, il significato e le implicazioni nella politica interna ed estera della Russia contemporanea. A discutere la lezione del prof. Valle e dibattere col pubblico è stato Dario Citati, direttore del programma di ricerca “Eurasia” dell’IsAG.

Sono disponibili:

  • Programma completo dell’evento in formato PDF [vedi]
  • Resoconto della conferenza dal sito di Geopolitica [vedi]
  • Album fotografico dalla pagina Facebook dell’IsAG [vedi]

Dialogo di civiltà. Roma, l’Italia e il confronto tra culture

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Nell’epoca della globalizzazione i mezzi di trasporto e comunicazione hanno accorciato le distanze tra i paesi e i continenti, i flussi migratori creano società multietniche, gli accordi di libero scambio favoriscono gl’investimenti all’estero. Tutto ciò pone sfide ed opportunità. Roma con la sua storia d’integrazione di popoli, e l’Italia per la sua posizione geografica a cavallo di diverse “linee di faglia” tra civiltà e religioni, sono non solo i luoghi ideali, ma anche i più interessati a trovare un paradigma di dialogo tra le civiltà che allontani lo spettro dello scontro così spesso evocato negli ultimi anni.

L’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), in collaborazione con la Consulta cittadina per l’immigrazione di Roma Capitale, la Comunità di Sant’Egidio e il progetto NEPAS, ha organizzato questo convegno per valutare il fenomeno da varie prospettive – culturale, migratorio, antropologico, economico. La conferenza si è tenuta giovedì 4 aprile 2013 alle ore 15.00 presso la Sala dell’Assemblea Capitolina in Via della Greca 5, a Roma.

Sono disponibili:

  • Programma in PDF [vedi]
  • Resoconto dal sito di Geopolitica [vedi]
  • Album fotografico dalla pagina Facebook dell’IsAG [vedi]

Geopolitica della democrazia sovrana: il secondo appuntamento del Colloquium Italo-Russo 2013

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La dottrina della democrazia sovrana, elaborata dal vice-premier russo Vladislav Surkov, costituisce la più importante fonte di legittimazione della politica interna ed internazionale che la Russia abbia avviato a partire dal primo mandato presidenziale di Vladimir Putin. Condivisa da autorevoli esponenti della cultura russa come Aleksandr Solženicyn, la democrazia sovrana definisce l’orizzonte assiologico e ideologico dell’idea russa nel XXI secolo, perché basata sui fondamenti storici della sovranità statale e sulla cultura politica russa. Nell’epoca della democrazia globale, la democrazia sovrana si caratterizza come “nazionalizzazione del futuro”.

Il secondo seminario del Colloquium Italo-Russo 2013, organizzato dall’IsAG in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Sapienza e con il Centro Russo di Scienza e Cultura in Italia, è stato dedicato all’approfondimento di questa originale e complessa dottrina politica. Roberto Valle, professore di Storia dell’Europa Orientale nel primo Ateneo romano, ha tenuto una lezione sulla democrazia sovrana illustrandone la genesi, il significato e le implicazioni nella politica interna ed estera della Russia contemporanea. A discutere la lezione del prof. Valle e dibattere col pubblico è stato Dario Citati, direttore del programma di ricerca “Eurasia” dell’IsAG.

Sono disponibili:

  • Programma completo dell’evento in formato PDF [vedi]
  • Resoconto della conferenza dal sito di Geopolitica [vedi]
  • Album fotografico dalla pagina Facebook dell’IsAG [vedi]

D. Scalea commenta la rielezione di Giorgio Napolitano per Radio Italia IRIB

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Daniele Scalea, direttore generale dell’IsAG e condirettore di Geopolitica, è stato intervistato da Radio Italia dell’IRIB a proposito della rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica Italiana.

Scalea ha ricordato la grande esperienza politica del presidente Napolitano, che affonda nella giovanile appartenenza ai GUF e nella successiva militanza nel PCI. Qui ebbe anche posizioni che oggi sarebbero valutate molto negativamente, come l’appoggio all’invasione sovietica dell’Ungheria, ma in seguito fu il primo leader comunista italiano a visitare gli USA. Non a caso v’è una profonda relazione di fiducia e stima tra Giorgio Napolitano e la dirigenza statunitense. Il presidente Napolitano è dunque un uomo che ha saputo adattarsi ai tempi, mutando anche profondamente le sue posizioni. La sua elezione, ha spiegato il Direttore Generale dell’IsAG, non è certo un “golpe”, ma una forzatura costituzionale sì. Inoltre, i poteri del Presidente della Repubblica, grazie alla debolezza della politica, si sono oggi estesi e rafforzati moltissimo rispetto al passato.

Radio Italia è il canale radiofonico in lingua italiana di IRIB, l’emittente pubblica iraniana rivolta all’estero. L’intervista può essere ascoltata integralmente cliccando qui.

Il Progetto Cóndor: dall’Argentina all’ Iraq passando per l’ Italia

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No. 8 – March 2013
Author: Francesco G. Leone, Martina Zannotti
Language: Italiano
Keywords:
 Military of Argentina
 Program Condor
 Rocketry

 
Download the Report (PDF) / Scarica il Rapporto (PDF)

 
Abstract
This research describes the origin of the Argentine Condor II missile program, the international context in which this plan was carried out by the government of Buenos Aires and the collaboration with Egypt and Iraq during the beginning of the 1980s, pointing out the missile proliferation in those years. The plan was to develop this missile further in Argentina and then pass the technology and design on to Egypt and Iraq. Egypt promised to procure additional technology whilst Iraq had to provide the financing. Because ofdisputes, US political pressures and the intervention of Missile Technology Control Regime (MTCR) the collaboration with Iraq and Egypt ended in late 1988, after which Baghdad tried to complete the project alone by dealing directly with the supplier companies and relying on its own capabilities. By the way the research surveys the implication of Italian Banca Nazionale del Lavoro in financing the Condor II project during the regime ofSaddam Hussein. Analyzing the origin and the development of this missile program could help us to better understand current possible expansions in the area of space programs, especially in Argentina.

Il Progetto Cóndor: dall’Argentina all’ Iraq passando per l’ Italia

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No. 8 – March 2013 Author: Francesco G. Leone, Martina Zannotti Language: Italiano Keywords:  Military of Argentina  Program Condor  Rocketry   Download the Report (PDF) / Scarica il Rapporto (PDF)   Abstract […]
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